MARTINA FRANCA


Bosco delle Pianelle

Il Bosco è legato alla storia di Martina Franca, la cui nascita, intesa come comunità organizzata, risale al 15 gennaio 1317. Filippo I d’Angiò, figlio del Re di Napoli Carlo II, fu indotto a favorire l’insediamento in tale area, sino ad allora mai sistematicamente colonizzata, al fine di rafforzare i suoi possessi feudali nella zona. In precedenza, il 12 agosto 1310, era stato emanato una particolare disposizione (privilegio) con la quale il casale veniva dichiarato demanio regio in perpetuo, mai cedibile a feudatari; con un altro “privilegio” dello stesso anno, venne assicurato agli abitanti di Martina il diritto di legnare (cogliere legna), pascere ed acquare (far mangiare e bere) i propri animali nei territori di Ostuni, di Mottola e di Massafra, senza pagamento di alcuna tassa. La concessione di questi “privilegi” richiamò molta gente dai paesi vicini.
Nel 1317, però, il principe concesse ai martinesi il territorio compreso nel raggio circolare di due miglia a partire dalle mura della città: la facoltà di appropriazione di parte di questo valeva per tutti gli abitanti, in quanto membri di quella comunità, e comportava la definizione di pieno e libero possesso.
Il 15 aprile 1359, il nuovo principe di Taranto Roberto d’Angiò assegnò ai martinesi e al loro feudatario, Pietro del Tocco, un vastissimo territorio compreso fra il Canale delle Pile e l’Orimini, fra il Monte del Forno e Chiobbica, da destinare ad uso civico. Nel corso dei secoli il demanio comune subì numerose riduzioni a favore dei privati ed oggi il bosco delle Pianelle è tutto ciò che resta degli antichi demani collettivi di Martina Franca.

La Regione Puglia, con legge del 23/12/2002, n. 27, ha istituito la Riserva Naturale Regionale Orientale "Bosco delle Pianelle", totalmente ricadente nell'ambito territoriale di competenza del Comune di Martina Franca. La riserva ricade inoltre nel Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.) IT130005 "Murgia di Sud-Est" (Direttiva 92/43/CEE).

wwww.riservaboscopianelle.it